Fare i genitori” ed “essere genitori”: queste due formule sono sinonimiche oppure ammettono una differenza sostanziale nelle modalità con cui s’intende questo ruolo e lo si svolge? Con tale domanda, semplice ma non banale, si apre Il metodo TREE-S, manuale-prontuario che è il risultato di una lunga esperienza sul “campo”, condotta attraverso consulenze pedagogiche, incontri, gruppi di ascolto, e vuole essere un invito ai genitori per vivere con più consapevolezza la funzione specifica di padri e madri, proponendo loro un ventaglio di soluzioni su come valorizzare e gestire il rapporto con i figli e contenere al meglio le situazioni di conflitto frequenti durante la crescita, specie nei periodi cruciali della prima infanzia e dell’adolescenza.
La validità di questo manuale si conferma innanzitutto nel suo impianto metodologico, che affonda le radici in più ambiti disciplinari, in primis nella Pedagogia e nella Psicologia dello sviluppo, per elaborare un approccio sistemico di massima praticità e tanto più di aiuto nelle relazioni familiari. Un approccio basato sul concetto pedagogico del “Mastery learning”, che fa dipendere l’apprendimento delle abilità richieste per conseguire una data azione educativa dalla necessaria padronanza per esercitare le abilità stesse.
Alla base di questo manuale vi è un’idea forte che si trasforma in proposta convincente: a partire dalla centralità del bambino e dalla sua autonomia nello sviluppo psicologico – in linea di continuità con il celebre modello proposto da Maria Montessori – le due autrici hanno elaborato il metodo TREE-S, così chiamato per la duplice suggestione di lettura racchiusa nel nome: TREE come albero, metaforicamente rappresentato come somma di radici stabili, tronco forte e sicuro, e chioma serena che si protende verso l’alto; ma anche TRE “S”, ossia le iniziali di Stabilità, Sicurezza, Serenità, i tre elementi che più di ogni altra componente scandiscono e agevolano il percorso verso la consapevolezza genitoriale e danno un contributo insostituibile alla creazione di relazioni familiari stabili.
A teorie mutuate dall’ambito delle scienze cognitive, qui richiamate per dare un riscontro fondato a ogni elaborazione e tesi proposta, si alterna una ricca sequenza di esempi pratici tratti dalla vita quotidiana in famiglia, e tanto più utili per una diretta applicazione del metodo, dal momento che aiutano a tradurre nella realtà quanto a prima vista potrebbe sembrare un’astratta dichiarazione di principio.
Il testo è accompagnato da un corredo iconografico con immagini e disegni che oltre a integrare i contenuti li esplicitano sotto l’aspetto visivo, illustrando con maggior immediatezza alcuni passaggi chiave del metodo, soprattutto quando si approfondiscono le dinamiche che reggono i rapporti familiari, o l’apporto giocato dalle emozioni.
Un’ampia sezione del testo è dedicata infatti alle emozioni, qui prese in esame in relazione alla loro genesi, secondo gli studi di Psiconeurofisiologia, e analizzate in funzione dei comportamenti e delle reazioni che sono in grado di stimolare e innescare. Di qui il ruolo fondamentale dell’adulto nei processi educativi, per far sì che il bambino impari presto a riconoscere le emozioni e a gestirle in modo consapevole e proficuo.